Tag Archivio per: memoriale veneto grande guerra

La rassegna nasce dalla collaborazione tra ISTRESCO e il MeVe, Memoriale Veneto della Grande Guerra, ed è affidata alla cura scientifica di Gustavo Corni. Essa nasce naturalmente come quadro imperniato sul centenario della Marcia su Roma (ottobre 1922). In occasione del centenario della marcia su Roma, generalmente considerata come l’evento che in ultima istanza ha aperto la strada all’avvento al potere di Mussolini e del fascismo, il ciclo di conferenze si propone di allargare lo sguardo sia in termini cronologici che spaziali. Verranno proposte al pubblico alcune riflessioni su eventi cruciali della storia contemporanea, che per la loro forma (il più delle volte violenta) e per gli obiettivi che si ponevano (la presa del potere, sovvertendo in tutto o in parte lo status quo politico e istituzionale) possono rientrare nell’assai ampia e variegata casistica del colpo di stato.

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 Ottobre  alle 20.30 | TEATRO BINOTTO DI MONTEBELLUNA
Marcello Flores: “Ottobre 1917, un colpo di stato bolscevico?”
La rivoluzione d’ottobre è stata una svolta nella storia universale, ma può anche essere analizzata come un fortunato colpo di stato?
Marcello Flores ha insegnato Storia comparata e Storia dei diritti umani all’Università di Siena e nell’Università di Trieste tra il 1975 e il 1992.

Giovedì 03 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Matteo Millan: “Novembre 1922: il dopoguerra dello squadrismo”
Dallo squadrismo all’insurrezione violenta del 28 ottobre 1922. Una rivoluzione? Un ben riuscito bluff, riuscito solo per la debolezza della classe dirigente liberale?
Matteo Millan è professore associato di storia contemporanea all’Università degli Studi di Padova.

Giovedì 17 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gustavo Corni: “Monaco 1923: la fine di una carriera politica”
Il fallimento del putsch di Monaco avrebbe potuto rappresentare la fine della carriera di Hitler, ai suoi inizi! Perché ciò non è avvenuto?
Gustavo Corni, già docente di Storia contemporanea all’Università di Trento, è specialista di storia della Germania e di
storia sociale delle due guerre mondiali.

Mercoledì 30 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Alfonso Botti: “I golpes nella Spagna del Novecento”
I militari hanno giocato un ruolo spesso decisivo nella vita politica della Spagna, e in generale nel mondo iberico e latino-americano. Una specificità regionale che continua fino ai nostri giorni.
Alfonso Botti è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Mercoledì 14 dicembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gianfranco Pasquino: “Quel pasticciaccio brutto di Capitol Hill 6 gennaio 2021”
La culla della democrazia minacciata nei suoi valori fondamentali dalla sollevazione di gruppi estremisti, sobillati probabilmente dallo stesso Trump, che non intendeva accettare l’esito elettorale del dicembre 2020.
Gianfranco Pasquino è Professore Emerito di Scienza politica, Università di Bologna.

Per info e prenotazioni: 0423 617539 – 617479 (Museo) – info@memorialegrandeguerra.it

La rassegna nasce dalla collaborazione tra ISTRESCO e il MeVe, Memoriale Veneto della Grande Guerra, ed è affidata alla cura scientifica di Gustavo Corni. Essa nasce naturalmente come quadro imperniato sul centenario della Marcia su Roma (ottobre 1922). In occasione del centenario della marcia su Roma, generalmente considerata come l’evento che in ultima istanza ha aperto la strada all’avvento al potere di Mussolini e del fascismo, il ciclo di conferenze si propone di allargare lo sguardo sia in termini cronologici che spaziali. Verranno proposte al pubblico alcune riflessioni su eventi cruciali della storia contemporanea, che per la loro forma (il più delle volte violenta) e per gli obiettivi che si ponevano (la presa del potere, sovvertendo in tutto o in parte lo status quo politico e istituzionale) possono rientrare nell’assai ampia e variegata casistica del colpo di stato.

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 Ottobre  alle 20.30 | TEATRO BINOTTO DI MONTEBELLUNA
Marcello Flores: “Ottobre 1917, un colpo di stato bolscevico?”
La rivoluzione d’ottobre è stata una svolta nella storia universale, ma può anche essere analizzata come un fortunato colpo di stato?
Marcello Flores ha insegnato Storia comparata e Storia dei diritti umani all’Università di Siena e nell’Università di Trieste tra il 1975 e il 1992.

Giovedì 03 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Matteo Millan: “Novembre 1922: il dopoguerra dello squadrismo”
Dallo squadrismo all’insurrezione violenta del 28 ottobre 1922. Una rivoluzione? Un ben riuscito bluff, riuscito solo per la debolezza della classe dirigente liberale?
Matteo Millan è professore associato di storia contemporanea all’Università degli Studi di Padova.

Giovedì 17 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gustavo Corni: “Monaco 1923: la fine di una carriera politica”
Il fallimento del putsch di Monaco avrebbe potuto rappresentare la fine della carriera di Hitler, ai suoi inizi! Perché ciò non è avvenuto?
Gustavo Corni, già docente di Storia contemporanea all’Università di Trento, è specialista di storia della Germania e di
storia sociale delle due guerre mondiali.

Mercoledì 30 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Alfonso Botti: “I golpes nella Spagna del Novecento”
I militari hanno giocato un ruolo spesso decisivo nella vita politica della Spagna, e in generale nel mondo iberico e latino-americano. Una specificità regionale che continua fino ai nostri giorni.
Alfonso Botti è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Mercoledì 14 dicembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gianfranco Pasquino: “Quel pasticciaccio brutto di Capitol Hill 6 gennaio 2021”
La culla della democrazia minacciata nei suoi valori fondamentali dalla sollevazione di gruppi estremisti, sobillati probabilmente dallo stesso Trump, che non intendeva accettare l’esito elettorale del dicembre 2020.
Gianfranco Pasquino è Professore Emerito di Scienza politica, Università di Bologna.

Per info e prenotazioni: 0423 617539 – 617479 (Museo) – info@memorialegrandeguerra.it

La rassegna nasce dalla collaborazione tra ISTRESCO e il MeVe, Memoriale Veneto della Grande Guerra, ed è affidata alla cura scientifica di Gustavo Corni. Essa nasce naturalmente come quadro imperniato sul centenario della Marcia su Roma (ottobre 1922). In occasione del centenario della marcia su Roma, generalmente considerata come l’evento che in ultima istanza ha aperto la strada all’avvento al potere di Mussolini e del fascismo, il ciclo di conferenze si propone di allargare lo sguardo sia in termini cronologici che spaziali. Verranno proposte al pubblico alcune riflessioni su eventi cruciali della storia contemporanea, che per la loro forma (il più delle volte violenta) e per gli obiettivi che si ponevano (la presa del potere, sovvertendo in tutto o in parte lo status quo politico e istituzionale) possono rientrare nell’assai ampia e variegata casistica del colpo di stato.

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 Ottobre  alle 20.30 | TEATRO BINOTTO DI MONTEBELLUNA
Marcello Flores: “Ottobre 1917, un colpo di stato bolscevico?”
La rivoluzione d’ottobre è stata una svolta nella storia universale, ma può anche essere analizzata come un fortunato colpo di stato?
Marcello Flores ha insegnato Storia comparata e Storia dei diritti umani all’Università di Siena e nell’Università di Trieste tra il 1975 e il 1992.

Giovedì 03 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Matteo Millan: “Novembre 1922: il dopoguerra dello squadrismo”
Dallo squadrismo all’insurrezione violenta del 28 ottobre 1922. Una rivoluzione? Un ben riuscito bluff, riuscito solo per la debolezza della classe dirigente liberale?
Matteo Millan è professore associato di storia contemporanea all’Università degli Studi di Padova.

Giovedì 17 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gustavo Corni: “Monaco 1923: la fine di una carriera politica”
Il fallimento del putsch di Monaco avrebbe potuto rappresentare la fine della carriera di Hitler, ai suoi inizi! Perché ciò non è avvenuto?
Gustavo Corni, già docente di Storia contemporanea all’Università di Trento, è specialista di storia della Germania e di
storia sociale delle due guerre mondiali.

Mercoledì 30 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Alfonso Botti: “I golpes nella Spagna del Novecento”
I militari hanno giocato un ruolo spesso decisivo nella vita politica della Spagna, e in generale nel mondo iberico e latino-americano. Una specificità regionale che continua fino ai nostri giorni.
Alfonso Botti è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Mercoledì 14 dicembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gianfranco Pasquino: “Quel pasticciaccio brutto di Capitol Hill 6 gennaio 2021”
La culla della democrazia minacciata nei suoi valori fondamentali dalla sollevazione di gruppi estremisti, sobillati probabilmente dallo stesso Trump, che non intendeva accettare l’esito elettorale del dicembre 2020.
Gianfranco Pasquino è Professore Emerito di Scienza politica, Università di Bologna.

Per info e prenotazioni: 0423 617539 – 617479 (Museo) – info@memorialegrandeguerra.it

La rassegna nasce dalla collaborazione tra ISTRESCO e il MeVe, Memoriale Veneto della Grande Guerra, ed è affidata alla cura scientifica di Gustavo Corni. Essa nasce naturalmente come quadro imperniato sul centenario della Marcia su Roma (ottobre 1922). In occasione del centenario della marcia su Roma, generalmente considerata come l’evento che in ultima istanza ha aperto la strada all’avvento al potere di Mussolini e del fascismo, il ciclo di conferenze si propone di allargare lo sguardo sia in termini cronologici che spaziali. Verranno proposte al pubblico alcune riflessioni su eventi cruciali della storia contemporanea, che per la loro forma (il più delle volte violenta) e per gli obiettivi che si ponevano (la presa del potere, sovvertendo in tutto o in parte lo status quo politico e istituzionale) possono rientrare nell’assai ampia e variegata casistica del colpo di stato.

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 Ottobre  alle 20.30 | TEATRO BINOTTO DI MONTEBELLUNA
Marcello Flores: “Ottobre 1917, un colpo di stato bolscevico?”
La rivoluzione d’ottobre è stata una svolta nella storia universale, ma può anche essere analizzata come un fortunato colpo di stato?
Marcello Flores ha insegnato Storia comparata e Storia dei diritti umani all’Università di Siena e nell’Università di Trieste tra il 1975 e il 1992.

Giovedì 03 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Matteo Millan: “Novembre 1922: il dopoguerra dello squadrismo”
Dallo squadrismo all’insurrezione violenta del 28 ottobre 1922. Una rivoluzione? Un ben riuscito bluff, riuscito solo per la debolezza della classe dirigente liberale?
Matteo Millan è professore associato di storia contemporanea all’Università degli Studi di Padova.

Giovedì 17 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gustavo Corni: “Monaco 1923: la fine di una carriera politica”
Il fallimento del putsch di Monaco avrebbe potuto rappresentare la fine della carriera di Hitler, ai suoi inizi! Perché ciò non è avvenuto?
Gustavo Corni, già docente di Storia contemporanea all’Università di Trento, è specialista di storia della Germania e di
storia sociale delle due guerre mondiali.

Mercoledì 30 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Alfonso Botti: “I golpes nella Spagna del Novecento”
I militari hanno giocato un ruolo spesso decisivo nella vita politica della Spagna, e in generale nel mondo iberico e latino-americano. Una specificità regionale che continua fino ai nostri giorni.
Alfonso Botti è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Mercoledì 14 dicembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gianfranco Pasquino: “Quel pasticciaccio brutto di Capitol Hill 6 gennaio 2021”
La culla della democrazia minacciata nei suoi valori fondamentali dalla sollevazione di gruppi estremisti, sobillati probabilmente dallo stesso Trump, che non intendeva accettare l’esito elettorale del dicembre 2020.
Gianfranco Pasquino è Professore Emerito di Scienza politica, Università di Bologna.

Per info e prenotazioni: 0423 617539 – 617479 (Museo) – info@memorialegrandeguerra.it

La rassegna nasce dalla collaborazione tra ISTRESCO e il MeVe, Memoriale Veneto della Grande Guerra, ed è affidata alla cura scientifica di Gustavo Corni. Essa nasce naturalmente come quadro imperniato sul centenario della Marcia su Roma (ottobre 1922). In occasione del centenario della marcia su Roma, generalmente considerata come l’evento che in ultima istanza ha aperto la strada all’avvento al potere di Mussolini e del fascismo, il ciclo di conferenze si propone di allargare lo sguardo sia in termini cronologici che spaziali. Verranno proposte al pubblico alcune riflessioni su eventi cruciali della storia contemporanea, che per la loro forma (il più delle volte violenta) e per gli obiettivi che si ponevano (la presa del potere, sovvertendo in tutto o in parte lo status quo politico e istituzionale) possono rientrare nell’assai ampia e variegata casistica del colpo di stato.

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 Ottobre  alle 20.30 | TEATRO BINOTTO DI MONTEBELLUNA
Marcello Flores: “Ottobre 1917, un colpo di stato bolscevico?”
La rivoluzione d’ottobre è stata una svolta nella storia universale, ma può anche essere analizzata come un fortunato colpo di stato?
Marcello Flores ha insegnato Storia comparata e Storia dei diritti umani all’Università di Siena e nell’Università di Trieste tra il 1975 e il 1992.

Giovedì 03 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Matteo Millan: “Novembre 1922: il dopoguerra dello squadrismo”
Dallo squadrismo all’insurrezione violenta del 28 ottobre 1922. Una rivoluzione? Un ben riuscito bluff, riuscito solo per la debolezza della classe dirigente liberale?
Matteo Millan è professore associato di storia contemporanea all’Università degli Studi di Padova.

Giovedì 17 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gustavo Corni: “Monaco 1923: la fine di una carriera politica”
Il fallimento del putsch di Monaco avrebbe potuto rappresentare la fine della carriera di Hitler, ai suoi inizi! Perché ciò non è avvenuto?
Gustavo Corni, già docente di Storia contemporanea all’Università di Trento, è specialista di storia della Germania e di
storia sociale delle due guerre mondiali.

Mercoledì 30 novembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Alfonso Botti: “I golpes nella Spagna del Novecento”
I militari hanno giocato un ruolo spesso decisivo nella vita politica della Spagna, e in generale nel mondo iberico e latino-americano. Una specificità regionale che continua fino ai nostri giorni.
Alfonso Botti è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Mercoledì 14 dicembre alle 20.30 | SALA CONFERENZE DEL MEVE
Gianfranco Pasquino: “Quel pasticciaccio brutto di Capitol Hill 6 gennaio 2021”
La culla della democrazia minacciata nei suoi valori fondamentali dalla sollevazione di gruppi estremisti, sobillati probabilmente dallo stesso Trump, che non intendeva accettare l’esito elettorale del dicembre 2020.
Gianfranco Pasquino è Professore Emerito di Scienza politica, Università di Bologna.

Per info e prenotazioni: 0423 617539 – 617479 (Museo) – info@memorialegrandeguerra.it

Un evento epocale colto nella profondità di campo dell’effetto tridimensionale. Viaggio in 3D attraverso alcune testimonianze fotografiche realizzate di proposito per ottenere l’effetto della terza dimensione. La stereoscopia nasce ufficialmente prima della metà del diciannovesimo secolo e raggiunge presto un diffuso successo, a cui segue un inevitabile declino, superata la prima fase di stupore sensazionalistico (e dopo aver svolto la sua funzione di “educazione all’immagine fotografica”). Ma tra la fine del diciannovesimo secolo e i primi anni del ventesimo secolo, la stereoscopia conosce una nuova stagione di interesse grazie anche ad un’efficace operazione di marketing condotta dalle principali ditte che realizzavano e vendevano questi prodotti. Ed è proprio in quest’ottica che un evento così grande come la Guerra mondiale non poteva mancare nei cataloghi di vendita, rispondendo alla domanda, curiosa ed ansiosa, delle folle che volevano conoscere le vicende dei vari fronti bellici. La stereoscopia fu utilizzata anche da semplici soldati e ufficiali che praticavano la fotografia amatoriale e questi documenti, assieme a quelli ufficiali, ci danno la possibilità di avvicinarci – letteralmente – ai teatri dove si svolsero quegli avvenimenti.

Dalla coppia stereoscopica all’immagine anaglifica il percorso è breve e consente di visualizzare queste testimonianze con strumenti diversi dallo stereoscopio ottenendo però lo stesso effetto. Organizzato in quattro serate tematiche, questo breve viaggio tenta di esplorare l’evento della Grande Guerra attraverso questo tipo di documento e di rappresentazione.

GLI APPUNTAMENTI

Giovedì 17 marzo – ore 21.00: La Trincea in 3D.
La trincea, nei principali aspetti catturati dai fotografi: vita quotidiana, luogo di riparo, di sosta e di attesa e nel medesimo istante, luogo di morte, fatica e desolazione.

Giovedì 21 aprile – ore 21.00: Paesaggi in guerra I – La Natura violata
Il paesaggio dei campi di battaglia o delle retrovie e i mutamenti ad esso imposti dalle necessità della guerra.

Giovedì 6 ottobre – ore 21.00: Paesaggi in guerra II – L’Arte violata
L’efficienza di una diffusa industrializzazione produce strumenti di offesa e di difesa tali da stravolgere, almeno potenzialmente, tutti i luoghi e – soprattutto – tutti i manufatti e le espressioni artistiche, azzerando i prodotti più notevoli e duraturi prodotti dalle comunità in tempo di pace.

Giovedì 1 dicembre – ore 21.00: La Guerra Bianca
Nonostante la scarsità di documenti di questo tipo concernenti i fronti alpini, la visione tridimensionale è comunque possibile e ci permette una visione di quei luoghi che, seppure estremi, non furono esonerati dalla guerra.

Tariffa: 6€ ad incontro
Per info e prenotazioni: 0423 617539(MeVe) – 617479(Museo) – info@memorialegrandeguerra.it

Giovedì 9 giugno dalle 20:45

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LO CHIAMAVANO ALPE MADRE” DI LORIS GIURIATTI

Loris Giuriatti torna a raccontare la montagna e la Grande Guerra attraverso un’eccezionale storia di coraggio, tenacia, amicizia e passione.
Sarà presente l’autore.

Ingresso gratuito, su prenotazione.
Info e prenotazioni: 0423 23048 (MeVe) – 300465 (Museo) – info@memorialegrandeguerra.it

Laboratorio sulla tecnica dell’incisione a cura dell’artista Gianni Favaro
Per bambini della scuola primaria

Iniziativa legata alla mostra temporanea “La Grande Guerra nelle incisioni di Anselmo Bucci”

Laboratori gratuiti, su prenotazione. 

Per info e prenotazioni:
+39 0423 23048/ 0423 300465
info@memorialegrandeguerra.it